Śabdabrahmaṇi niṣṇātaḥ paraṃ brahmādhigacchati
Il potere del suono nello Yoga.
Le sei scuole filosofiche indiane, tra cui lo Yoga-darśana, affondano le proprie radici negli insegnamenti dei Veda.
Considerati Śruti, ovvero "ciò che è stato udito" dagli antichi saggi durante stati di profonda meditazione, rivelazione proveniente da una sorgente superiore, sono arrivati oggi a noi immutati.
La tradizione orale dei canti Vedici è stata dichiarata nel 2003 a Parigi dall’Unesco "patrimonio intangibile dell’umanità" con l'obiettivo di preservarne la conoscenza e promuoverne la divulgazione nel mondo.
I Veda sono raccolte di inni, sotto forma di mantra scritti in lingua sanscrita, che affrontano ogni aspetto della vita umana, da quelli più pratici alle più alte verità esistenziali. Sono stati trasmessi oralmente per millenni di generazione in generazione, da insegnante a studente.
Questo metodo di trasmissione della conoscenza dei Veda tramite la recitazione, chiamato Vedādhyayanam, si basa su alcune regole che richiedono concentrazione ed attenzione ai dettagli. Questo è il metodo ancora oggi utilizzato, con cui ho appreso dalla mia insegnante Mrs. Menaka Desikachar, secondo la tradizione di Yogācārya T Krishnamacharya e T.K.V. Desikachar.
Con la mia insegnante Mrs. Menaka Desikachar
La tradizione Vedica, come molte altre antiche culture e la fisica occidentale, considera il suono un potente mezzo.
La produzione dei fonemi della lingua sanscrita utilizzata nei Veda, antecedente il sanscrito classico, implica l'utilizzo di tutto l'apparato fonatorio di cui siamo dotati, comprendendo suoni gutturali, palatali, retroflessi, dentali, labiali, nasali, aspirati e combinazioni dei precedenti, utilizzando il nostro corpo proprio come uno strumento musicale.
Quando questi mantra sono pronunciati correttamente e con la giusta intenzione producono vibrazioni di alta frequenza con effetti positivi sulle nostre condizioni fisiche, mentali ed emozionali.
Tra i risultati più immediati vi sono la sensazione di pace e calma, la riduzione dello stress e la ricarica del livello energetico; dopo il canto ci si sente più rilassati e più energici.
A Chennai, India, 2018
Inoltre la necessità di ascoltare con la massima attenzione la pronuncia da parte dell'insegnante, per poi ripetere esattamente nello stesso modo, sviluppa grande capacità di concentrazione e memoria.
Nello Yoga il processo di concentrazione è considerato un mezzo per raggiungere stati meditativi e la pratica del canto Vedico è considerata essa stessa meditazione.
Le lezioni si possono svolgere online oppure in presenza, ecco alcuni mantra e passaggi dei Veda che possiamo studiare insieme:
Śānti-pāṭhaḥ
Prārthanā-ślokaḥ (invocazioni nella tradizione di T Krishnamacharya e TKV Desikachar)
Gurvaṣṭakam (composto da Ādi-śaṅkara)
Pañcamaya-ślokaḥ (composto da TKV Desikachar)
Laghunyāsaḥ (contenuto nella Taittirīya-brāhmana, kāṭhaka)
Mantrapuṣpam (contenuto nella Taittirīya-āraṇyaka)
Gaṇapati-prārthanā (contenuto nella Taittirīya-saṁhitā)
Āyurmantraḥ (contenuto nella Taittirīya-āraṇyaka)
Sūryanamaskāra-mantraḥ (contenuto nella Taittirīya-brāhmana)
Ārogya-mantraḥ (contenuto nella Taittirīya-upaniṣat)
Śivapañcākṣarī-mantraḥ (contenuto nella Taittirīya-saṁhitā)
Candranamaskṛtya-mantraḥ (contenuto nella Taittirīya-saṁhitā)
Gāyatrī-mantraḥ (contenuto nella Taittirīya-upaniṣat)
Śiva-mantrāḥ (contenuto nella Taittirīya-saṁhitā)
Mṛtyuñjaya-mahāmantraḥ (contenuto nella Taittirīya-saṁhitā)
Medhā-mantraḥ (contenuto nella Taittirīya-saṁhitā)
Puruṣasūktam (contenuto nella Taittirīya-āraṇyaka)
Śrīsūktam (contenuto nella Ṛgveda-saṁhitā)
Durgāsūktam (contenuto nella Mahānārāyaṇa-upaniṣat)
Śraddhāsūktam (contenuto nella Taittirīya-brāhmana)
Pavamānasūktam (contenuto nella Taittirīya-brāhmana)
Nārāyaṇa-upaniṣat
Taittirīya-upaniṣat